Le esperienze all’estero sono fondamentali quando si vuole imparare una lingua straniera. Spesso, però, le persone fanno fatica a partire per vari motivi: legami di lavoro, legami affettivi… e anche un po’ di paura. Per questo ho deciso di condurre una serie di interviste a italiani che vivono all’estero, per capire da vicino come funziona. Oggi leggiamo l’esperienza di Massimo con l’Inghilterra e con la lingua inglese.
Quando ti sei trasferito in Inghilterra e cosa ti ha spinto a farlo?
Mi sono trasferito a Londra a gennaio 2022 con la mia compagna. Abbiamo lasciato la nostra città natale e dove ci siamo conosciuti (Piacenza) un po’ per necessità e un po’ per voglia di cambiare dopo gli anni difficili della pandemia – che era tutt’altro che finita all’inizio di quest’anno. La ragione principale è stata la mia voglia di cambiare lavoro dopo anni trascorsi a lavorare da remoto per un’azienda americana. Un’esperienza intensa e positiva, che però mi aveva lasciato con una grande voglia di tornare a interagire con colleghi “fisici” e non solo “virtuali” su Zoom o WebEx. Mi sono quindi messo alla ricerca di una nuova opportunità, che un po’ inaspettatamente è arrivata da qua – Londra. E così, pieni di incertezze ma desiderosi di scoprire qualcosa di nuovo dopo due anni trascorsi quasi forzatamente in casa, abbiamo deciso di trasferirci.
Parliamo della lingua inglese. Quanto tempo hai impiegato a capire e farti capire?
Per via della natura stessa del mio lavoro comunico esclusivamente in inglese – leggo, scrivo, parlo con i miei colleghi in inglese. Il mio lessico è sempre stato quindi molto tecnico, ma ho presto scoperto che nella vita quotidiana servono tante altre parole! La domanda tipica che ci rivolgiamo tra noi è “com’è che si diceva quella cosa?” o “cosa voleva dire [parola]?”, e via a cercare sul dizionario, con buona pace dei camerieri/commessi di turno.
Tornando alla tua domanda, direi che sono stato in grado di farmi capire sin da subito, ma ogni giorno mi sforzo di farmi capire un po’ meglio 🙂
Secondo la tua esperienza, qual è il modo migliore per imparare una lingua straniera come l’inglese?
Penso che la maniera migliore per apprendere una lingua sia immergersi in essa. Usarla per parlare, leggere, scrivere e, col tempo, pensare e perfino sognare in quella lingua. Mi capita ancora ogni tanto di pensare e sognare in spagnolo, l’altra lingua straniera che ho appreso più di 10 anni fa in un’altra esperienza all’estero! Inoltre ritengo che non si possa separare la lingua dalla cultura delle persone che la parlano. Le due sono strettamente interconnesse: la lingua può raccontare tanto delle persone e dei luoghi dove si è sviluppata, e viceversa. Affascinante!
Un consiglio spassionato per chi vuole imparare “bene” l’inglese?
Personalmente ho notato che il mio inglese è migliorato esponenzialmente quando ho iniziato a leggere libri in inglese. All’inizio è una faticaccia, ci sono mille termini ed espressioni che non hai mai sentito e che nessuno ti insegna. Ma col tempo diventano famigliari. Il mio consiglio è di non pretendere di capire tutto sin da subito e quindi di evitare di soffermarsi su ogni singolo termine nuovo. Cercate di capire il contesto, la storia, di lasciarvi trasportare dalla narrazione come se fosse un testo nella vostra lingua. Insomma, di divertirvi! Solo dopo concentratevi sulle parole nuove. Tutto sarà più semplice.
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