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Anderstend?

Giugno 1, 2021 by Daniel

L’altro giorno mi è capitato di ascoltare la conversazione che un mio collega stava avendo in inglese con qualcuno, tramite videoconferenza. Ogni volta che finiva una frase ripeteva al suo interlocutore: Anderstend? 

Mi è scappato un sorriso. Ho pensato subito che stesse cercando di tradurre qualcosa che diciamo in italiano, ma che in inglese probabilmente non si dice. Capito? Voleva forse dire il mio collega.

Subito dopo, però, il sorriso mi è sparito dalle labbra. Ho infatti provato mentalmente a trovare un modo migliore per esprimere quella volontà comunicativa e cioè verificare che quello che si sta dicendo sia compreso dall’altra persona, una cosa molto importante durante una riunione di lavoro. Ma come?

Forse sarebbe stato più appropriato dire Do you understand? (Ma non suona un po’ troppo diretto?)

Allora meglio dire Understood? (Ma non sono sicura che si possa evitare di dire la prima parte del verbo)

Poi, mi sono venute in mente due formule che devo aver sentito da qualche parte, forse in una serie televisiva o forse dal mio insegnante di inglese, durante una delle nostre lezioni online:

Do you follow me? Are you with me?

Ma come si fa a imparare (bene) l’inglese?

Questo episodio mi ha portata a domandarmi come si possa imparare inglese in modo autentico, ma soprattutto da dove si debba cominciare.

Ho scoperto che esistono varie scuole di pensiero.

Le più tradizionali partono sempre dalla grammatica. E non importa quanti anni l’abbiamo tutti studiata a scuola, chi meglio e chi peggio, perché ci saranno sempre regole che non ci ricordiamo più ed errori tipici che tutti gli italiani fanno.

Studi più recenti hanno dimostrato l’efficacia di procedere per deduzione: a partire da un input si prova a dedurre la regola in modo autonomo (questo approccio educativo è chiamato “globale”). Se ci pensi, è un po’ quello che è successo a me: mi è venuto in mente qualcosa che, inconsapevolmente, ho appreso per imitazione, senza studiare prima.

Non esiste un approccio migliore dell’altro e non è nemmeno detto che non si possa adottare una combinazione dei due. Imparare una lingua è un percorso fatto di tentativi ed errori, per citare Popper. E ognuno di noi è diverso, lo dice la teoria delle intelligenze multiple di Gardner e lo dice il fatto che non saremo mai concordi su quale sia la ricetta “giusta” del tiramisù.

E a me piace pensare all’inglese come a un tiramisù, che può venire bene in tantissimi modi diversi, dobbiamo solo trovare la nostra ricetta.

PS. Prima di salutarti, sono molto curiosa… tu che cosa avresti detto al posto del mio collega?

Se ti va, fammelo sapere in un commento. Anderstend?

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Aiuto, mi si è allargata la comfort zone!

Maggio 28, 2021 by Daniel

Da quando è iniziata la pandemia, ho imparato a memoria ogni angolo della mia casa prima e della mia città poi. Di entrambe, ho notato aspetti a cui non avevo mai prestato attenzione: le pareti da imbiancare (fatto.), il fruttivendolo che prima trascuravo (provato.), il vivaio in cui ho comprato decine di piantine per rendere il salotto più confortevole (ora è decisamente più carino).

Confortevole, appunto. Tutto intorno a me è diventato più confortevole, comodo e sicuro… quello di cui avevo bisogno per resistere.

Non so se capita anche a te, ma io ho smesso di fare alcune cose: ho cambiato le mie abitudini. Per esempio, tiro fuori la macchina dal garage solo nel fine settimana, se capita. Gli altri giorni lavoro da casa e se devo spostarmi vado in bicicletta, anche per fare la spesa.

Recentemente ho dovuto prendere l’autostrada per la prima volta dopo molto tempo e ti confesso di essermi sentita spaesata, preoccupata. Ho tenuto entrambe le mani ben salde sul volante e non ho mai raggiunto la velocità dei 130 all’ora.

E poi è successo. Mi si è presentata davanti l’occasione per un cambiamento, che definirei grande se paragonato all’inevitabile monotonia vissuta nell’anno passato: trasferirmi per un periodo a Londra.

La me stessa pre-pandemia impazzirebbe di gioia: finalmente avrei l’occasione per immergermi completamente nella lingua inglese! Non avrei più bisogno di ricercare materiale autentico per imparare inglese: regole che non ricordo più, esercizi di grammatica, storie in inglese… Sarebbe già tutto lì, attorno a me e a portata di mano.

Ebbene, la me stessa di oggi sta impazzendo sì… ma di paura! Perché un conto è guardare un episodio di The Crown con i sottotitoli, la sera, attorniata dalle mie piantine… un conto è farsi degli amici in una città nuova, in cui dovrei cercare un lavoro e per farlo dovrei parlare con le persone e prima ancora capire quello che dicono!

Inutile negarlo: in tutto questo tempo di restrizioni avevo l’impressione che anche la mia comfort zone si fosse ristretta e invece non ha fatto altro che allargarsi. Ha preso il controllo delle mie abitudini e persino dei miei pensieri. Chi me lo faceva fare di svegliarmi al mattino e ascoltare BBB World Service quando potevo fare molta meno fatica ascoltando le notizie sulla radio italiana? Perché avrei dovuto faticare in inglese, una lingua che in quel momento non mi serviva affatto?

Insomma, mentre i colori delle zone d’Italia si schiarivano, la mia zona di comfort diventava più rossa che mai. E adesso come ne esco?

Secondo te riuscirei a recuperare il tempo perso e migliorare l’inglese in un mese? Non lo so, so solo che mi si è allargata la comfort zone e cerco urgentemente commenti per uscirne!

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Dove leggere le notizie in inglese?

Maggio 21, 2021 by Daniel

Se sei qui significa che vuoi provare a leggere le notizie direttamente in inglese invece che in italiano. Bravo e brava! Ti faccio i miei più grandi complimenti perché questa è un’ottima idea dal punto di vista dell’apprendimento di una lingua come l’inglese.

Ma… c’è un ma. Facciamo così, prima ti elenco un po’ di fonti utili di giornali online in inglese che si possono leggere gratuitamente e poi ne riparliamo sotto.

Giornali inglesi online gratuiti

  • BBC News
  • The Guardian
  • The Times
  • The Telegraph (occorre registrarsi)
  • Independent
  • Express
  • Mail Online

Giornali americani online gratuiti

  • The New York Times
  • The Atlantic
  • The Washington Post
  • USA Today
  • Time

NB. Queste liste sono parziali. Se vuoi segnalarmi altri giornali online in inglese gratuiti (di qualsiasi Paese!) puoi lasciare un commento e sarò felice di valutare il tuo suggerimento.

2° NB. Prima di buttarti nella lettura di un quotidiano online in lingua inglese con tutto l’entusiasmo delle prime volte e le aspettative altissime di chi vuole imparare inglese in poco tempo (lo so che è cosi!) fermati a leggere anche il prossimo paragrafo, perché è lui il nostro “ma”.

Come migliorare l’inglese leggendo il giornale (e capirci qualcosa)

Da quando la tv in streaming fa parte della nostra realtà, abbiamo accesso a numerosi contenuti in lingua originale. Ma se ci siamo abituati con piacere a guardare film e serie tv in inglese, perché non dovremmo fare lo stesso con le notizie?

La risposta è semplice: perché non ci sono i sottotitoli.

Il primo impatto con un articolo del “The Guardian” o di “The Atlantic“, infatti, non è così semplice come si può sperare. Io mi sono trovata spiazzata. Non c’era un solo titolo che avessi compreso al 100%. C’era sempre una parola che non conoscevo e non riuscivo a cogliere nemmeno se l’articolo annunciasse una notizia positiva o negativa. Ho passato dei lunghi minuti a scorrere la homepage nella speranza di trovare qualcosa che catturasse la mia attenzione, perché quello che mi aspettavo era proprio questo: essere colpita dai titoli che ero abituata a leggere sui giornali italiani. Ma come faceva un titolo a colpirmi se non ne coglievo il senso?

Con il tempo ho compreso l’importanza di crearmi nella testa un contesto prima di affrontare il contenuto in inglese, per farmi un’idea di quello che stava succedendo nel mondo.

Ho quindi iniziato a leggere le notizie sull’Italia riportate in inglese da “The Local“, perché il contesto mi era familiare (e anche perché è davvero interessante vedere l’Italia dagli occhi degli altri!)

Poi, mi sono spostata su giornali stranieri, ma restringendo il campo a una certa categoria di notizie: sport, internazionale, cultura… Dopo aver letto la notizia in italiano, cercavo la parola chiave nella barra di ricerca del periodico inglese o americano per individuare un articolo sullo stesso tema, ma scritto in inglese.

Con mia grande sorpresa, non solo la lettura mi risultava più fluida (pur considerando una buona percentuale di parole ed espressioni a me ignote) ma il fatto veniva arricchito da due punti di vista differenti.

Questo approccio presenta un valore che i sottotitoli non potranno mai avere, poiché riguarda la fruizione di materiale autentico in modo facilitato che non ne alteri l’autenticità. Inoltre, permette di acquisire dimestichezza con un certo tipo di linguaggio e di arricchire il proprio lessico su ambiti diversi.

E tu? Com’è la tua esperienza con i giornali in inglese? Se ti va, raccontalo in un commento!

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Come (non) puoi imparare inglese in un mese e vivere felice

Maggio 13, 2021 by Daniel

Da quando ho ripreso a imparare l’inglese, i social mi tampinano di annunci pubblicitari con promesse del tipo “diventa fluente in inglese in 30 giorni” o “parla inglese come un madrelingua in un mese”. La tentazione di cliccare è forte, ma – purtroppo per i copywriter che si sono impegnati così tanto nel cercare di persuadermi – il mio senso del realismo è ancora più forte.

La realtà dei fatti è che ho studiato inglese per molti mesi e tutti quei 30 giorni ripetuti (più o meno) non hanno mai fatto miracoli. Il mio approccio è stato dapprima scolastico, poi ha subìto un lungo arresto durante gli anni nel mercato del lavoro italiano e in seguito si è dovuto adattare a una nuova esperienza “sul campo”: perché quando si viaggia all’estero e bisogna parlare con le persone, non si ha tempo di tirare fuori il libro di grammatica.

In quelle occasioni, mi sono mancate parole semplici per chiedere informazioni o per raccontare qualcosa di me. Ho fatto fatica a partecipare alle discussioni con i miei pari, ho frainteso le indicazioni per cominciare al meglio il mio primo giorno di lavoro in un’azienda internazionale, mi sono depressa e mi sono bloccata.

Anche oggi che sono rientrata in Italia, mi capita di sentire che – non solo non ho fatto progressi in tutto questo tempo – ma forse sto addirittura peggiorando.

Proprio ieri, dopo aver mandato un’email in inglese a un mio collega, mi sono resa conto di aver fatto un grave errore di grammatica. La scorsa settimana, ho sostenuto un colloquio di lavoro in inglese e ho dovuto prendermi più tempo del previsto per trasformare la sintassi della frase che avevo in testa in qualcosa di comprensibile in inglese. Per fortuna la mia interlocutrice è stata molto comprensiva e mi ha risposto senza mostrare difficoltà, ma io sapevo di essermi espressa in modo forzato e innaturale.

Mi piacerebbe molto scrivere un articolo con solide argomentazioni che dimostrino che sì, si può imparare inglese in un mese! Ma ancora non mi è possibile farlo. Mentre scrivevo questo, però, sono stata costretta a ripensare agli episodi fallimentari che ti ho appena raccontato riguardo alla mia esperienza come apprendente (perenne) di lingua inglese. In quelle occasioni, la mia esposizione alla lingua è stata forte, non avevo vie di scampo: dovevo usare l’inglese per comunicare. Ho sbagliato, sono stata imperfetta, ho commesso errori… che mi si sono impressi nella memoria.

Se la me stessa di oggi tornasse indietro a quei momenti, saprebbe capire, saprebbe cosa dire e saprebbe cosa scrivere. Quei momenti sono stati per me migliori di qualsiasi libro di grammatica e di qualsiasi corso di inglese accelerato. Senza rendermene conto, non ho mai smesso di imparare inglese e sono stata capace di immergermi in occasioni di apprendimento uniche.

Imparare inglese in un mese è impossibile, ciò che è possibile è esporsi alla lingua inglese, anche solo in un mese, anche se si vive in Italia. Il notiziario del mattino sull’app della BBC, l’articolo di giornale su The Atlantic quando si beve il caffè, l’ascolto di una storia su SoundCloud mentre si fa una passeggiata, la visione di una serie tv americana prima di andare a dormire.

E potrei andare avanti all’infinito: una conversazione con un madrelingua inglese una volta a settimana, una email alla ragazza australiana conosciuta in una community online, un libro in lingua originale.

In un mese si può (lavorare per) imparare inglese e vivere (più) felici.

E tu? Quante volte ti esponi alla lingua inglese in un mese? Se ti va, raccontalo nei commenti qui sotto!

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Come prepararsi a un colloquio di lavoro in inglese

Maggio 4, 2021 by Daniel

Se fino a qualche anno fa la conoscenza dell’inglese era considerata un plus da inserire nel curriculum vitae, nel mondo del lavoro di oggi viene data per scontata. Quando ci si accinge ad affrontare un colloquio di lavoro, infatti, bisogna aspettarsi la possibilità di sostenerlo (per intero o in parte) in lingua inglese.

Ma come fare se non si è abituati a parlare inglese nel quotidiano?

Prepararsi a un colloquio di lavoro in inglese in un mese

Cominciamo dalla migliore delle ipotesi e cioè che tu abbia a disposizione molto tempo per preparati al colloquio di lavoro in inglese, per esempio un mese.

Il nostro consiglio è di sfruttare al massimo questo lungo lasso di tempo per “entrare nell’ottica” e cancellare qualsiasi ansia da prestazione, come la paura di non capire le domande o di non essere fluente nel dare le risposte.

Per fare questo, non c’è niente di meglio che immergersi in un… libro! Sì, esatto: leggere un libro in inglese prima di un colloquio di lavoro è un ottimo modo per abituarsi a una lingua che “non si mastica” da un po’.

A tal proposito, abbiamo la storia che fa per te: si chiama proprio “The interview”. Puoi leggere e ascoltare l’intero testo gratuitamente qui e se vuoi anche la traduzione puoi acquistare l’ebook qui.

Si tratta di 8 capitoli che raccontano una storia molto simile alla tua: una ragazza si reca a York per un colloquio di lavoro ma incappa in una serie di imprevisti che le rendono la giornata piuttosto complicata!

Parallelamente alla lettura del libro, ci sono altre attività che puoi fare per prepararti a un colloquio di lavoro in inglese: le puoi leggere nei paragrafi successivi.

Prepararsi a un colloquio di lavoro in inglese in una settimana

Nel caso tu abbia a disposizione un’intera settimana per prepararti a un colloquio di lavoro in inglese, ti suggeriamo di leggere con calma e attenzione tutte le fonti a tua disposizione che contengano informazioni sull’azienda per cui sosterrai il colloquio… in inglese, ovviamente.

Ad esempio, comincia dal sito web, poi cerca i profili social e fai caso al tipo di linguaggio che l’azienda usa per raccontarsi pubblicamente.

Questo esercizio esplorativo ti permetterà di acquisire quel lessico specifico che connota una certa realtà aziendale: utilizzare certe parole chiave (ovvero quelle parole che ti sembrano ricorrenti) ti metterà subito in buona luce agli occhi dei recruiter.

Prepararsi a un colloquio di lavoro in inglese… in un giorno?

Se hai solo un giorno per prepararti a un colloquio di lavoro in inglese, concentrati sull’acquisire fluidità nel parlato.

Ovviamente, non stiamo discutendo su come diventare fluenti in inglese in un giorno (queste improbabili promesse non ci hanno mai convinti) ma su come rispolverare le conoscenze che già hai e come canalizzarle per uno scopo specifico: il tuo imminente colloquio di lavoro.

Per farlo, prenditi una giornata di tempo per leggere e rispondere alle domande per conversare su “working and studying” (naturalmente, concentrati su quelle riguardo al lavoro) e, se ti avanza tempo, affronta anche le domande per conversare su “what are you good at?”.

L’obiettivo è imparare a raccontarsi nel modo più coerente possibile: utilizzando parole semplici ma precise, evitando gli errori più comuni.

 

Per oggi abbiamo finito e ti lasciamo alla preparazione del tuo colloquio di lavoro.

In bocca al lupo!

PS. Se ti va, facci sapere come è andata in un commento 😉

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Verifica il tuo livello di inglese in 10 minuti!

Aprile 28, 2021 by Daniel

La volta scorsa abbiamo ripassato che cos’è il QCER e la griglia di autovalutazione per inquadrare il proprio livello di inglese secondo riferimenti riconosciuti a livello europeo.

Ma come si fa a capire quale sia il proprio livello di inglese complessivo, in un certo momento dell’apprendimento?

Come verificare il livello di inglese in 10 minuti

Su ImparareInglese.com ci sono tre test di livello completamente gratuiti, che possono essere svolti in meno di 10 minuti ciascuno.

Ogni test di livello di inglese è composto da 20 domande a risposta multipla, laddove solo una risposta è corretta su quattro possibili opzioni.

Il sistema memorizza non solo le risposte giuste, ma anche il numero di tentativi che sono stati fatti prima.

In questo modo, alla fine del test, si avranno due risultati: il numero di risposte corrette e il numero di tentativi fatti (che sarà uguale o superiore al primo valore).

A questo punto, non dovrai fare altro che sottrarre il numero di risposte giuste dal numero di tentativi e poi leggere il risultato in questo modo:

0 – 7: alto-intermedio
7 – 13:  avanzato
14 – 20:  super-avanzato!

Perché non provi subito il test di livello per verificare come va il tuo inglese?

 

Test di livello principiante | Test di livello intermedio | Test di livello avanzato

 

Bene, noi ci sentiamo la prossima settimana, per discutere ancora insieme di un altro aspetto dell’imparare l’inglese. Se vuoi proporre un argomento specifico, scrivi un commento!

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Se studi inglese, dovresti conoscere (bene) i livelli linguistici europei

Aprile 23, 2021 by Daniel

Sai l’inglese?

Quante volte ti hanno rivolto questa domanda, magari durante un colloquio di lavoro o forse in una conversazione con amici o colleghi, proprio dopo che – forse un po’ timidamente – hai detto loro che stavi imparando questa lingua straniera. Ebbene in questo articolo ti spieghiamo come rispondere (bene) a questa domanda.

La consapevolezza del tuo livello di inglese

Probabilmente, hai già sentito parlare del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), noto in inglese come Common European Framework of Reference for Languages (CEFR). Forse quindi sai anche che si tratta di un’indicazione comune per tutte le lingue europee, che le classifica in sei livelli diversi.

Fino a qui, tutto è abbastanza intuitivo.

Ma conosci davvero qual è la ratio sottostante la creazione di tale framework, quale sia il suo utilizzo e soprattutto… come conoscere davvero il tuo livello di inglese?

Che cos’è il QCER e a cosa serve

Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue risale ormai a parecchi anni fa. Fu ideato tra il 1989 e il 1996 con l’obiettivo primario di fornire un sistema che consentisse di accertare e trasmettere le conoscenze linguistiche in tutta Europa allo stesso modo.

A tale scopo, furono individuati sei livelli di competenza (A1, A2, B1, B2, C1, C2) e tre livelli intermedi (A2+, B1+, B2+), laddove il livello minimo è chiamato “pre/A1”, mentre il livello massimo è “C2”. I sei livelli si categorizzano in tre fasce di competenza: “Base” (A), “Autonomia” (B) e “Padronanza” (C).

Senza la definizione di tali livelli, sarebbe davvero molto complicato realizzare programmi di studio che possano essere equiparati tra scuole e università di diversi Paesi europei, rendendo molto difficile la validazione degli esami di studenti stranieri che partecipano ai programmi Erasmus (per esempio) o di studenti autoctoni iscritti a facoltà linguistiche nei loro Paesi.

E poi pensiamo al curriculum vitae. Ognuno di noi ne possiede uno, che modifica o aggiorna ogni volta che desideri trovare un nuovo lavoro o partecipare a un nuovo progetto in cui serva una presentazione formale. La conoscenza delle lingue è una sezione importante del curriculum, ma spesso sottovalutata. Molte persone, inconsapevoli del significato di ciascun livello, la compilano in modo arbitrario.

Qual è il mio livello di inglese?

Prima di rispondere in modo affrettato che il tuo livello linguistico sia “principiante”, “intermedio” o “avanzato” (o peggio, “discreto”, “buono” o “ottimo”!), fermati un attimo a riflettere.

Ognuno di noi ha esperienze diverse dal punto di vista linguistico. C’è chi ha viaggiato molto e si è trovato a dover imparare la lingua del posto per necessità e c’è chi ha studiato molto sui libri, ma non ha avuto l’occasione di mettere in pratica le proprie conoscenze “sul campo”.

Inizierai a capire che rispondere alla domanda “Sai l’inglese?” con un semplice aggettivo, sia piuttosto riduttivo. La conoscenza della lingua, infatti, dipende da tanti fattori e questi sono spiegati con dettaglio nel documento scaricabile gratuitamente sul sito del Council of Europe: nel capitolo 3, da pagina 21, ci sono tutte le tabelle che spiegano a cosa corrisponde ciascun livello.

I più pigri, possono farsi un’idea generale grazie alla pagina di riferimento su Wikipedia, dove trovare anche i link delle fonti ufficiali.

Misurare il progresso in inglese su diverse competenze

Inoltre, ricorda che la tua conoscenza dell’inglese non è stabile. Ogni giorno, ad esempio, puoi fare progressi in inglese grazie all’esposizione più o meno intensa (e consapevole) agli input esterni.

Ma non solo puoi fare progressi in inglese, ma puoi farli su competenze diverse. Puoi migliorare la competenza della lettura o pronuncia, della comprensione scritta o orale, della produzione scritta o orale.

Questo ci riporta alla griglia di auto-valutazione (Self-assessment grid) che illustra i livelli di competenza descritti nel Common European Framework of Reference for Languages (CEFR).

Controlla qui su cosa si basa l’auto-valutazione del tuo livello di inglese!

 

Ti è mai capitato che ti chiedessero quale sia il tuo livello di inglese? Che cosa hai risposto?

Se vuoi raccontare la tua esperienza, scrivi un commento e raccontaci la tua storia.

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Questa settimana -50% su un ebook in inglese!

Aprile 6, 2021 by Daniel

È tempo del “Libro della settimana”! Beh, ebook a dire il vero.

Questa settimana, abbiamo deciso di applicare uno sconto del 50% su una storia in inglese, scegliendone una speciale tra le tante disponibili sul nostro catalogo.

 

“Free the Skies” è un cosiddetto “parallel text”, ovvero un ebook semplificato per studenti. Si compone di 8 capitoli brevi, che presentano una pagina in lingua originale e una traduzione speculare, dove ogni riga è numerata per facilitare la comprensione.

Come sai, sul nostro shop online abbiamo un’ampia selezione di ebook per diversi livelli, su temi differenti e in vari formati.

Ma pensiamo che “Free the Skies“ sia perfetto per questi giorni. Infatti, quanto è diventato importante guardare il cielo durante la pandemia?

La storia parla di Giacomo, che lavora come elettricista per il Comune di una piccola città italiana. Un giorno, suo figlio gli chiede perché si vedono così poche stelle nel cielo notturno…

Il livello è A2 (pre-intermedio) ma puoi farti un’idea migliore se sia adatto al tuo attuale livello di inglese, scaricando il capitolo di prova gratuito.

Qui c’è un estratto per te:

“Listen Tommaso,” says Giacomo, “do you want us to go to a place that’s full of stars?”
“Really?” says Tommaso “Can we? When?”
Giacomo looks at Lisa and smiles. “We could go today. Yes, tonight you and I will go to the observatory. It’s a wonderful place!”

Prima di comprarlo a METÀ PREZZO, controlla i dettagli del prodotto:

  • formato .pdf
  • 8 capitoli in inglese e italiano
  • traduzione speculare con righe numerate

P.S. Ricorda, l’offerta a metà prezzo è valida fino a domenica 11 aprile 2021, ma perché aspettare?

“Free the Skies“ a solo £3.99 | Capitolo di prova GRATUITO (.pdf) | Catalogo

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Ci sono i SALDI di primavera: risparmia il 20%!

Marzo 24, 2021 by Daniel

Siamo nel bel mezzo della settimana dei SALDI di primavera, quindi perché non cogliere l’occasione di risparmiare il 20% sugli ebook per imparare inglese e/o sulle lezioni individuali di inglese con uno dei nostri esperti insegnanti online?

Ecco il codice del coupon che ti serve:

Spring-Sale-2021

È valido per QUALSIASI COSA si trovi sul nostro catalogo, ma solo per pochi giorni.

Come funziona?

  • Il codice coupon Spring-Sale-2021 scade a mezzanotte di domenica 28 marzo 2021
  • Ti permette di scontare del 20% tutto quello che metterai nel tuo carrello
  • Copialo e incollalo dove c’è scritto “Apply coupon”, clicca sul pulsante blu e infine scorri per controllare che il totale sia stato scontato
  • Non c’è obbligo di spesa minima o massima
  • Le opzioni di pagamento includono carta di credito, Amazon Pay (usa il tuo account di Amazon, se ne hai uno), e PayPal

Un ebook del tipo “easy reader” (lettura graduata + audio) o del tipo “parallel text” (testo semplificato + traduzione), ciascuno dei quali è ideale come supporto ai più tradizionali corsi di lingua, normalmente ti costerebbe £7.99.

Ma con il codice coupon, puoi comprarne diversi, magari di diverso livello (quindi anticipando il progresso che farai quest’anno) e ottenere DI PIÙ con meno (soldi).

Aggiungi cinque ebook al tuo carrello e vedrai che il risparmio del venti percento corrisponde ad acquistarne, di fatto, solo quattro. Scegline dieci, ma paghi per otto… e così via.

Sei pronta e sei pronto a fare scorta di tutto quello che ti serve per dare una spinta al tuo programma di studi?

Visita ora il nostro shop online e scopri l’intera selezione di lezioni con insegnanti di inglese madrelingua, ebook del tipo “easy reader” oppure i “parallel text”. Troverai i link alla scheda informativa di ogni prodotto e ai capitoli gratuiti di prova.

Se hai bisogno di aiuto, sia per scegliere cosa è meglio per il tuo livello e la tua situazione, sia per il codice coupon o per il pagamento, non esitare a scrivere una email.

P.S.

Ecco di nuovo il codice coupon: Spring-Sale-2021

(I prossimi saldi non ci saranno fino a luglio… quindi approfittane ora!)

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Ebook in inglese a metà prezzo (€4,60) solo questa settimana

Marzo 8, 2021 by Daniel

Sai cos’è un “easy reader”?

Si tratta di una lettura semplificata (o anche “lettura graduata”) in formato di libro o di ebook, pensata specificamente per studenti che stanno imparando una lingua straniera come te.

In pratica, si tratta di brevi capitoli accompagnati da un audio iniziale e da un glossario ed esercizi alla fine di ciascuno.

Sul nostro shop, abbiamo un’ampia scelta di “easy reader”, di livelli e temi differenti, disponibili in diversi formati.

E… Questa settimana, c’è una storia in particolare che è disponibile a METÀ PREZZO!

“The Juggler” è la storia di una studentessa italiana che perde qualcosa di molto prezioso per lei…:

On one such evening, Marianna takes the bus home. The long, orange bus is full of
people, all squashed tightly together. But when she arrives home Marianna discovers that…

Il livello è A1/A2 (principiante/pre-intermedio) ma puoi farti un’idea migliore se questo libro fa per te, scaricando il capitolo d’esempio (.pdf).

Ti sembra troppo facile? O magari troppo difficile?

Dai un’occhiata al nostro catalogo, dove troverai tutti i nostri ebook elencati per tipo e in ordine di livello, tutti completi di capitoli d’esempio che puoi scaricare gratuitamente!

Lo sconto del 50% rimane attivo fino a domenica 14 marzo 2021, ma perché aspettare?

“The Juggler” solo a £3.99 (circa €4,60) | Capitolo d’esempio GRATUITO (.pdf) | Catalogo

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Esercizi per imparare l’inglese

Imparare l’inglese gratuitamente con questi esercizi di inglese raggruppati per livello (oppure consulta l’indice alfabetico)

Elementare
Intermedio
Avanzato

(Se non sai dove iniziare, controlla il tuo livello in inglese con i nostri tre test di livello.)

Ebook per imparare l’inglese

Le ‘letture graduate’ sono racconti semplificati con audio che ti permettono di leggere e ascoltare in inglese

I ‘testi con traduzione a fronte’ hanno il testo in inglese e la relativa traduzione in italiano.

Quale si adatta di più al TUO modo di apprendere?

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