Grazie a tutti che hanno fatto il compito. Spero di aver risposto a tutti, come ho promesso.
Oggi ho un giorno pieno di impegni (devo insegnare, la prima volta da giugno!) Non so se sarò in grado di rispondere “in tempo reale”, ma farò il mio meglio.
Allora, siamo al punto più importante del corso: aspects.
Oggi imparerai
- che la vita, la pizza e i tempi verbali inglesi sono, in verità, molto SEMPLICI
- ma che li complichiamo noi…
Il compito di lunedì era:
In un commento, entro domani mattina, rispondete a queste due domande semplice:
1. Cosa significa “I am making pizza”?
2. Cosa significa “I have made pizza”?
3. Quindi, cosa significa la combinazione di 1 & 2 “I have been making pizza”?
Senza usare la parola “finita”
Naturalmente avete provato a “speigare” gli esempi, ma forse avete capito che, più che usiamo le PAROLE per assegnare un “significato” a un tempo verbale, più che iniziamo a complicare le cose.
E’ ORA, or FUTURO, o UN PERIODO?
E’ RECENTE, o APPENA, o FINITO, o NON-FINITO?
Non ho mai visto un libro di testo che da le “spiegazioni” chiare dei tempi verbali inglesi (ci sono dei libri di grammatica molto validi, comunque).
Quindi, come posso sperare di spiegarli io? Non sono un genio. Mica.
Con un’analogia. Un’ esempio dalla cucina.
Inizo
Credi che la vita è complessa? Problemi di lavoro, di amore, anche spirituale.
Anch’io.
Quindi, mi potresti “spiegare” come vivere? Per favore??
Ma con certezza, con una chiarezza totale e indiscutable? Non voglio sbagliare!
Probabilmente no, vero?
In realtà, comunque, la vita non è complessa.
Ha un inizio, una fine, e per qualche persona, se non per tutti, c’è anche la possibilità di creare nuova vita, e così continuare il processo.
I solidi, il sesso, i tempi verbali inglesi, sono solo dettagli, è quindi di poca importanza se posso vedere il quadro più grande.
Ti posso assicurare dalla mia esperienza personale che, visto dal letto nel riparto di terapia intensiva coronarica, la vità è semplice.
C’è. O non c’è.
Come con gli “aspetti” grammaticali:
- I make pizza (tempo verbale “semplice”, senza alcun “aspetto”)
- I am making pizza (abbiamo aggiunto l’aspetto “progressivo”)
- I have made pizza (abbiamo aggiunto l’aspetto “perfect”)
- I have been making pizza (ora, usiamo tutti due)
Ci sono quatto elementi con cui possiamo “codificare” il significato che intendiamo.
0
+ 1
+ 2
+ 1 +2
Vedi qualcosa che significa “finito”, “non finito”, “ora”, “domani”, “appena”, ecc.?
Non c’è.
Quando scriviamo o parliamo in inglese, abbiamo solo gli due aspetti, che possiamo scegliere di non usare, oppure di usare in modi diversi per “comunicare” il nostro “significato”.
Ma il significato NON E’ INERENTE.
Il messaggio va “decodificato” dal ascoltatore.
E quello che va capito, o non capito, dipende anche da quello che NON HAI DETTO.
Un esempio semplice, in italiano.
Sto facendo la pizza. Facevo la pizza.
“Sto facendo la pizza” capiamo come “è in progresso” vero? Ma è anche possibile che ho appena fatto delle pizza, ora l’ho completato e sto pulendo la cucina. Il concetto di “in progresso” è abbastaza elastico. E’ personale.
Ma non ho detto “Facevo la pizza”, quindi capiamo che intendo, “ora”, “intorno ad ora”, anche “dopo”, invece di “nel passato”.
Insomma, possiamo capire quello che è inteso dalle forme scelte e anche dalle forme NON SCELTE.
Continuiamo con questo esempio.
Sto facendo la pizza (sono tutto infarinato). Squilla il nuovo i-phone 5. Non voglio sporcarlo, non rispondo, ma vedendo il numero e di qualcuna con cui voglio veramente parlare, vado subito a lavarmi i mani.
“Sono io. Si, scusami. Facevo la pizza.”
In attualità, sono ancora facendo la pizza, ma chi se ne importa? Col tempo verbale scelto, intendo comunicare, “al momento in qui mi hai chiamato due minuti fa”.
L’imperfetto è il tempo in italiano che comunica 2 minuti fa? Onestamente? No.
La mia scelta del imperfetto comunica il “significato” che ho finito a fare la pizza? Veramente? No.
I tempi verbali sono solo strumenti di codificazione dei significati. E strumenti molto limitati (dato che in inglese abbiamo “solo 14”!)
Tanto di quello che va capito e il risultato del processo di “de-codificazione”, che include il significato del lessico scelto (è un verbo “di azione” o “di stato”?) e anche, per esclusione, i tempi verbali NON SCELTI.
Sviluppo
Con farina, pomodoro e formaggio potrei fare una pizza, ma anche pasta pomodoro, oppure una sandwich di formaggio e pomodoro.
Cambia l’approccio, e ovviamente, il risultato finale. Ma non gli ingredienti di base.
Il sistema di tempi verbali inglesi è così.
Hai l’impasto (formi semplici), il pomodoro (progressive aspect, cioè “to be + ing”), e il formaggio (perfect aspect, fatto con il verbo ausiliario “to have” più il participio passato).
Oggi facciamo la pizza (il presente), non la pasta (passato) oppure i sandwich (futuro), quindi scegliamo l’impasto giusto.
Con l’impasto di pizza, ora ho altre scelte da fare:
- foccacia?
- pizza bianca con solo mozzarella?
- Pizza con solo pomodoro?
- Oppure una bella margerherita con pomodoro e mozzarella?
I make, I’ve made, I’m making, I’ve been making.
Quattro scelte: simple, perfect simple, progressive, perfect progressive
BASTA
Basta con le analogie stupide!! Dimmi solo cosa significa ognuno! ORA!
Mi dispiace.
Il “significato” troverai nel verbo stesso. To Make = Fare.
I tempi sono le modificazioni del verbo che scegli tu, che ti permettano di TENTARE UNA COMUNICAZIONE con che ti ascolta o legge.
Presta attenzione! E’ la parte importante
Per capire, veramente, i tempi verbali, devi smettere di assegnare significati che non esistono.
Un buon esempio è il concetto di “ora”, che NON SI TROVA nei tempi presente.
Come? Il presente non significa “ora”?
Esatto.
Si, CAPIAMO “ora”, ma dal fatto che non hai scelto un tempo passato o futuro.
Quindi capiamo “I make pizza” come “non passato, non futuro, non progressive, non perfect”. Cioè, “generalmente”.
E’ “I’m making pizza” sarà “non passato, non futuro, non perfect, ma SI: progressive”. Quindi, “in progresso”, non “generalmente” e non nel passato o nel futuro.
“I’ve made pizza” sarebbe “non passato, non futuro, non “in progresso”, ma SI: perfect aspect” (pensa al trapassato in italiano, come significa “prima di un evento nel passato – il perfect aspect significa “prima di”).
Cosa possiamo capire da un tempo verbale che vuole dire “prima del momento in cui parlo”?
Appena? Nella mia vita? Si, tutti due sono possibili. Ma serve avverbi o contesto per capire quale.
Ieri? Ovviamente no, per motivo della NON SCELTA del Past Simple.
Insomma, “I’ve made pizza” va interpretato. Probabilmente significa “appena” oppure “nella mia vita”, ma questi significati non sono presente nella forma stessa…. Sono il risultato del processo di “di-codificazione”, oppure sono indicato dal contesto.
“I’ve been making pizza”. Non passato, non futuro, ma è la vera margherita!
C’è pomodoro, c’è mozzarella, che bella!
Quindi, perfect aspect (prima del momento in cui parlo), progressive aspect (in progress).
Cos’è che intende a comunicare, con questa margherita?
Beh, prima di adesso, per un periodo.
Ma è finito? Chi sa?
E’ oggi? O nelle ultime qualche anno? Chi sa?
Dobbiamo capire queste dal contesto. Non sono una parte del “messaggio” del “tempo”.
Un ennesimo esempio:
Ti guardo. Sei tutta infarinta. “Ma che cavolo..?”
“I’ve been making pizza”
Per un periodo, prima di adesso. Tutto assolutamente chiaro. Il tempo che hai scelto mi spiega la situazione attuale (sei infarinata) riferendo al “periodo” “prima”.
“Allora, l’hai finito? Andiamo a prendere una birra?”
Devo chiederti.
Il tempo verbale che hai scelto NON MI COMMUNICA ALTRO che “prima” e “per un periodo”.
Non significa ne che hai finito a fare le pizze, ne che non hai finito.
Se voglio una birra, devo informarmi dei fatti.
Sommario
Per comunicare in inglese hai quatto possibilità (simple, progressive, perfect, perfect progressive), ma per capirti, ho 14!
Capiamo il messaggio inteso dal scelto di tempo verbale, ma anche da quelli che NON E’ STATO SCELTO.
I messaggi che possiamo “codificare” con tempi verbali inglesi con spesso diversi da quelli possibili in italiano.
Forse ci sono più possibilità in inglese.
Ma tanti significati NON possono essere comunicati coi tempi. Per questo, l’uso frequente di avverbi come “never”, “just”, ecc.
Sei MAI stato a Bologna? Sei APPENA tornato di Bologna?
Il tempo e lo stesso, ma il significato è diverso.
L’italiano non è così diverso da l’inglese. Il processo di codificare e di-codificare il tuo messaggio è lo stesso. Solo le possibilità variano.
Compito a casa
Per rafforzare la lezione di oggi riguarda il “presente”, e per preparati per affrontare il famoso problema di sceglire tra il Present Perfect e il Past Simple, ecco il compito di oggi.
In un commento, entro domani mattina, rispondete a queste tre domande semplice:
1. Qual’è la differenza tra “I live in London” e “I am living in London?
2. Qual’è la differenza tra “I live in London” “I have lived in London”?
3. Cosa capisci se ti dico “I have been living in London”?
Per evitare che ti rispondo “incompleto” o “sbagliato”, ti consiglio di leggere attentamente la lezione di oggi e di evitare l’uso di avverbi nei eventuali esempi!
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Gloria dice
Ciao, come vedi vado avanti imperterrita.
I live in London = vivo a Londra (sto comunicando delle notizie su di me, tra cui il luogo in cui vivo abitualmente
I have lived in London = ho vissuto a Londra (per un periodo di tempo – che specifico) for three years
I have been living in London = vivo a londra (da un certo momento nel passato – che può essere una data oppure un momento preciso della mia vita e ci vivo tut’ora) since I was eleven
Sembro molto sicura, vero? In realtà è tutto il contrario.
Grazie Daniel, ciao
Medoro dice
I have been living in London I am working in hotel as night porter while my girl friend is living in Italy
Medoro dice
I have been living in london while I decided to move to Paris
Daniel dice
I was living in London while I decided to move to Paris…
vanya dice
Hello Daniel,
your lessons are really useful for me, thank you. I think that say ” I have lived in London” and “I have been living in London” have the same meaning because in this case we can use the progressive form with “To live”. They mean that I live in London from a certain period of time that continues from the past until now but with the second sentences the activity is still happening or has just stopped, or for actions repeted in a period of time.
Daniel dice
Thank you for your kind words, Vanya.
For me, your two examples don’t have the same meaning, unless there is a particular context:
I have lived/have been living in London since last year (both are fine)
I have lived in London (at some point in my life)
I have been living in London (recently)
Finished/Not finished is irrelevant.
The meaning is evident from the context, otherwise it’s implied from the absence of context.
Hope that helps!
stefania dice
I’m reading (studying) it right now
It’s strange because every time I have the feeling that I get it, it flees again…
but I don’t give up!
I’ll tell you if I have questions
thanks
stefania dice
oh no Daniel, you did a great job!
It wasn’t easy to understand at first sight because the subject is difficult but your explanation was super.
it takes time to get it, you must read it more than once but…..that’s what I did.
keep on this way
thanks
Daniel dice
Kind of you, Stefania.
What about Day 5? Any questions?
stefania dice
good morning Daniel,
the expression “gli avverbi aiutano ai chiudere le porte ai significati non voluti” is really efficient (efficace?).
thanks for your help
waiting for your complete explanation.
‘talk to you soon’
stefania
Daniel dice
Thank you, Stefania. Must say I was getting a bit depressed about yesterday’s lesson. It’s nice to receive some positive feedback.
stefania dice
ciao Daniel,
non mi do’ pace, quindi ci riprovo:
tra le varie frasi non c’e’ differenza di significato, perche’ e’ proprio cio’ che NON E’ STATO DETTO (since, for, now, just, 2 years ago etc…) che ci avrebbe aiutato a decodificare le tue frasi.
‘I tempi da soli non bastano….’
good night
Daniel dice
OK, brava. Progresso!!
Il significato è sempre troppo limitato per indicarci quando un azione o stato è successo. Con il perfect aspect possiamo sapere solo che era prima di adesso.
Non da informazione per quanto riguarda l’azione e completo o no.
Il contesto e il significato lessicale del verbo stesso ci indicano le possibilità di significato permesso dal tempo verbale scelto. Gli avverbe servono a “chiudere le porte” ai significati non voluti.
E’ semplice, ma complesso a spiegare..
Giulia dice
Complimenti per il corso.
Faccio il compito
I live in London. Vivo a Londra, sono residente lì ma non è detto che in questo momento sia lì.
I’m living in London .Vuol dire che mentre ti parlo sono proprio a Londra
I have lived in London. Ho vissuto a Londra in passato per un certo periodo di tempo
I have been living in London. Ho incominciato a vivere a Londra tempo fa e continuo anche adesso a viverci.
Grazie
Giulia
Daniel dice
Grazie! E benvenuta.
1. corretto
2. incompleto
3. prima parte: giusto, ma non molto preciso seconda parte: anche!
antonella dice
Checcavolo,Daniel!
Un giorno solo mica è abbastanza per digerire tutto… soprattutto se fai il tuno di lavoro pomeridiano!
Vabbè, ci provo…
1. Qual’è la differenza tra “I live in London” e “I am living in London?
I live in Bologna: sulla mia carta di identità c’è scritto: residenza = Bologna. E’ vero, non è una residenza fittizia per motivi fiscali (… in tal caso sarebbe Montecarlo!…). Emotivamente neutro.
I’m living in London: … tra dieci giorni lo potrò dire… ci vado per qualche giorno di ferie!!! Evviva!!!
Emotivamente: significativo… nel mio caso very very (= veryssimo) positivo!!!
2. Qual’è la differenza tra “I live in London” “I have lived in London”?
I live in Bologna: è scritto sulla mia CI, lì possono mandarmi la posta, le multe… Neutro.
I’ve lived in Bologna: da oltre dieci anni, prima vivevo in un piccolo paese di provincia, adesso conosco (quasi) tutte le strade, le piazze di questa città… Emotivamente significativo. Personalmente: mi piace.
3) Cosa capisci se ti dico “I have been living in London”?
Capisco che ci abiti adesso, e da un po’ di tempo, e mi pare di capire che per te è una cosa importante (nel bene o nel male non lo so, dipende da cosa verrà dopo), perchè stai usando un tempo continuo (“adesso”) e un tempo perfect (da un po’). Emotivamente veryssimo significativo!!!
LEZIONE DI OGGI: quello che ho capito io? Occorre spostare l’accento: dal cervello (solo) al cuore (solo). Quello che non ho capito: in che misura? 50/50%? 30/20%? 10/90%?
See you tomorrow Antonella
Daniel dice
Antonella, sicuramente hai fatto il commento più originale del giorno. Mi hai fatto sorridere, dopo un giorno deprimente (non ha capito NESSUNO la mia lezione??)
Ma noi inglese non siamo emotivi, sapevi?
Quindi, cuore 0%, cervello 100%.
Ma voi italiani, anziche capace di grande emozioni, avete (non è vero?) la tendenza di complicare le cose….
Tutte le risposte di oggi (“sbagliato!” “incompleto” ecc.) cercano significati “certi” che non ci sono.
Sorrido ancora, ma come hai detto, cavolo, basta per oggi.
antonella dice
We are such stuff as dreams are made on; and our little life is rounded with a sleep.
The Tempest Act 4, scene 1
… e vorresti farmi credere che… “Ma noi inglese non siamo emotivi, sapevi?” ?! …
Mapperfavore :-))) !!!
‘notte a tutti, fra sei ore suona la sveglia! Antonella
Daniel dice
Another day, another dollar.
Angelo dice
1. Qual’è la differenza tra “I live in London” e “I am living in London? la prima è generica, io vivo a londra, cioè abito a londra ma in questo momento sono fuori città e ti comunico la mia citta in cui vivo. la seconda fa capire senza dubbio che siamo a londra ed io ti sto confermando che vivo in questa città.
2. Qual’è la differenza tra “I live in London” “I have lived in London”? io vivo a londra (stessa definizione di prima). la seconda io ho vissuto a londra in passato, ma ora, mentre stiamo parlando non vivo più.
3. Cosa capisci se ti dico “I have been living in London”? che ho vissuto, continuo a vivere e sicuramente vivrò per un tempo non determinato a londra.
Spero di essere stato chiaro
Angelo
Daniel dice
Ciao Angelo,
1. La prima parte si, la seconda no.
2. la prima si, la seconda è incompleta
3. Direi… no. (Mi dispiace)
A domani,
Daniel
stefania dice
ciao Daniel, provo a svolgere il compito con qualche esempio:
1) I live in London, I couldn’t live somewhere else
I’m living in London. I moved here 2 months ago
I’m living in London in 2 months
2) I live in London. I like it!
I have lived in London but it was too chaotic for me so I moved to the south
3) dialogue: I’ve been living in London.
Really? How long have you been living in London?
Since last June – For 3 months
Daniel don’t be too strict!
Finger crossed !!
Daniel dice
Good evening, Stefania.
Well, examples aren’t explanations of course (explanations are harder). But your work seems credible.
However, as with many people, for both the second and third forms you have just the one possibility, which is incomplete.
More on this tomorrow.
oriana dice
Hi Daniel, sorry but I don’t Know the meaning of Howdy (does it mean how do you do?) and Hiya (?). Please can you explain to me?
My answers to your questions are:
1 – I live in London = vivo stabilmente a Londra, ho casa, lavoro e famiglia qui.
– I’m living in London = in questo momento e per un tempo determinato sto vivendo a Londra, ma tra poco tornerò alla mia vita di sempre.
2 – c. sopra. Vivo abitualmente a Lon dra
I have lived in London = si, ho vissuto a Londra, ma non mi piaceva il clima (non importa quando ci sono stato, ma so di certo che il clima non faceva per me)
3 =I have been living in London = ho vissuto a Londra e continuerò a starci per altri 2 mesi (qui l’attenzione è posta sulla durata della permanenza, non interessa il perché sono qui)
Diciamocelo pure, la differenza tra il present perfect e il present perfect progressive non mi risulta così automatica da comprendere… per un attimo la colgo e poi mi sfugge e torna l’incertezza. Help me, please!
Write soon.
Daniel dice
Sono versioni regionali di “Hello”, per salutarci.
Le tue risposte:
1. OK
2. NO, sorry
3. NO, sorry
Ti aiuto domani…
Sabrina dice
ciao Daniel, è difficile rispondere senza utilizzare avverbi di tempo (almeno per me!).
ma ci provo lo stesso, magari prima o poi capisco anche io… 🙂
1. Qual è la differenza tra “I live in London” e “I am living in London? – nel primo caso indico che vivo a Londra stabilmente, nel secondo che ORA sto vivendo lì (introducendo quindi un contesto temporale)
2. Qual è la differenza tra “I live in London” “I have lived in London”? – primo caso come sopra, nel secondo caso indico che vivo a Londra, ci vivo da qualche tempo, non ti specifico da quanto, comunque voglio comunicarti che ci vivo anche ora (DUBBIO ATROCEEEEE!)
3. Cosa capisci se ti dico “I have been living in London”?: – capisco che vivi a Londra (magari non è la tua città da sempre ma ora vivi lì)
trovo enorme difficoltà a decodificare senza l’aiuto di un avverbio di tempo…
Daniel dice
Ciao Sabrina,
senza l’aiuto di un avverbio, può essere che ci sono interpretazioni diversi possibili, no?
1. CONCORDO
2. INCOMPLETO
3. INCOMPLETO
Devi lasicare la possibilità che si sono più significati possibili, tra cui chi deve “decodificare” selezionerà basato sul contesto (ed eventuali avverbi…)
Domani pubblico le miei risposte… Poi possiamo litigare tutti!
Grazie di nuovo per la tua partecipazione.
Sabrina dice
sinceramente avrei più voglia di litigare con l’insegnante che mi ha spiegato che I’ve work with xxx for 10 years e I’ve been working with xxx for 10 years hanno il medesimo significato (come se si trattasse di una scelta mia ma i concetti fossero identici)!
ho perso un bel po’ di tempo 🙁 UFF.
a presto,
S
Daniel dice
Forse aveva ragione il tuo prof., ma dipende se il VERBO STESSO permette due interpretazione diversi…. Con verbi di stato (ad esempio live), ci sono spesso situazioni in cui vanno bene tutti due formi, di cui più domani.
Comunque, l’approccio più sicuro e di non affidarti sulle spiegazioni ma di provare a capire cosa può significare ogni elemento di base o combinazione di elementi di base, obiettivo di questo corso.
Leonarda dice
Ciao a Tutti…
ho cercato di studiare e di capire l’utilizzo dei tempi verbali che, devo ammettere, sono difficilissimi!
In molte occasioni ho “cozzato” proprio sui verbi!
Spero stavolta di riuscire, finalmente, a capire come devo usarli, e sopratutto capire quando le azioni sono realmente finite, in progresso, attuali e generali… mamma mia! Oh my God!!
I live in London: significa che vivo regolarmente, tutti i giorni, abitualmente, ho la residenza e il domicilio a Londra;
I’m living in London: potrebbe essere essere inteso come “sto vivendo a Londra” o andrò a vivere a Londra (arrangement??);
quindi la differenza sta nell’interpretare un’azione: ripeturta regolarmente o intenzione futura di fare qualcosa!!
Nel secondo caso posso semplificare dicendo che “I’ve lived in London” non può significare altro (nella mia mente!!!) che ho vissuto a Londra per un periodo della mia vita, ora sto qua…a Sassari!!
Cosa mi capisco di “I’ve been living in London” mi fa pensare che sono appena tornato da una lunga vacanza a Londra e soffro di nostalgia!! Le conseguenze di un’azione del passato sono ancora evidenti!!!
E’ difficilissimo!!!
Meno male che vi ho trovato…e ho trovato l’infaticabile Daniel… Thank you!!
Leo
Daniel dice
Ciao Leonarda e benvenuta!
I miei commenti IN MAIUSCOLI:
Hope to hear from you again soon…!
Daniel
Leonarda dice
Buongiorno Daniel,
lo sapevo che avrei preso un’abbaglio!
Managia!!
Quindi per non cadere nella trappola FIINITO/NON FINITO “I’ve lived in London” lo dovrei spiegare solo ed esclusivamente con “ho vissuto a Londra per un periodo non definito della mia vita”…
Sembra facile!!
Mentre mi è molto difficile spiegare il significato del Present Perfect Continuous senza pensare
all’azione FINITA!! 🙁 da poco, pochissimo, le cui conseguenze sono evidenti in questo preciso momento, perchè mel’hanno spiegato sempre così! I’m sorry!! Come si fa? E’ possibile che possa riferirsi anche ad un’azione che invece si sta svolgendo nel momento? Un pò come quando ti chiedono: How long has it been raining? e io gli rispondo: It has been raining for three hours!!
Dimmi che forse sto iniziando a capirci qualcosa!!
Tempo scaduto, devo andare a lavoro…
A presto, Leo
Hai una pazienza infinita! Thank you!
Leo
Daniel dice
“Stai iniziando a capirci qualcosa”.
Buon lavoro!
Gonzy dice
Ciao!
ecco le mie risposte:
1. Qual è la differenza tra “I live in London” e “I am living in London?
I live in London= io vivo a Londra, e probabilmente non ho mai spostato la residenza (Non FINITO), infatti è una cosa “abituale”. I am living in London, significa che al momento sto vivendo a Londra ma ho la residenza da un altra parte (forse aono a Londra per lavoro o studi? e per tempo determinato?)
2. Qual è la differenza tra “I live in London” “I have lived in London”? I live in London (Non FINITO) mentre “I have lived” vuol dire che ci ho vissuto, ma non specifico quando. Probabilmente ho vissuto li per un periodo della mia vita. (finito)
3. Cosa capisci se ti dico “I have been living in London”? Capisco che non hai sempre vissuto a Londra ma al momento sei li e almeno per un po’ starai li. (non finito)
Daniel, onestamente non mi è piaciuta la lezione credo ti sia dilungato troppo…. but it is just an advice for the future posts.
great thanks.
Daniel dice
Gonzy, ti sei piaciuto o no la lezione, chiaramente non l’hai capito.
Il concetto di finito o non finito è sbagliato, come anche le tue spiegazioni a 2. e 3. Nessun offeso.
Mi sono impegnato 2 ore per scrivere la lezione. E il meglio che so fare. Se vuoi veramente capire i tempi verbali inglesi, ti conviene rileggerla.
gerry dice
I live in London = vivo a Londra,è la mia città
I am living in London= vivo a Londra mentre ti parlo
I have been living in London =ho vissuto a Londra ( appena nato…ora non più)
I have been living in London =ho vissuto a Londra x un periodo nel passato e forse nel futuro
ciao daniel
Daniel dice
Hiya Gerry!
Miei commenti IN MAIUSCOLI….
seashell71 dice
Complimenti per il modo in cui dà spiegazioni grammaticali! ;O) Lei è davvero simpaticissimo, aiutando all’approccio a questa lingua fantastica che è l’inglese e che io ho sempre adorato.
Daniel dice
Benvenuta Seashell71, e grazie per le parole gentile.
A presto!
Gaetana dice
I live in London significa che vivo stabilmente in questa citta’, I’m living in London significa che sto vivendo in questa città per un periodo ma si tratta di una cosa temporanea, I have lived significa che ho vissuto in passato ma ora non ci sto piu’, I have been living significa che vivo ancora a Londra . Alla prossima
Daniel dice
Ciao Gaetana,
commenti IN MAIUSCOLI
IL CONCETTO DI FINITO O NON FINITO NON E’ COMUNICATO NEGLI ESEMPI SCELTI…..
alberto dice
I LIVe in LOndon means che usually I live in london but sometimes I live also anywhere;
I’m living in London means in time when I speak I live now in London;
I have been living in London means that I Live for a time in the past and also now I continue to live in london in future.
bye bye from alberto and thanks a lot for all
Daniel dice
Ciao Alberto
vedi i miei commenti IN MAIUSCOLI