Oggi guardiamo insieme il compito di Giulia che ritengo utili.
Voglio sistemare il presente, prima di parlarvi del passato e futuro, che hanno gli stessi identici problemi.
Il compito di ieri era:
1. Qual’è la differenza tra “I live in London” e “I am living in London?
2. Qual’è la differenza tra “I live in London” “I have lived in London”?
3. Cosa capisci se ti dico “I have been living in London”?
Non era ben fatto. Ognuno ha fatto gli stessi errori.
Leggete i commenti che lasciano gli altri? Non è vietato.
Eco il compito di Giulia, il più recente. Chiedo scusa, Giulia. Il tuo lavoro non è male, ma spero che un feedback più dettagliato sarebbe utile a te, e per tutti.
I live in London= Vivo a Londra, sono residente lì ma non è detto che in questo momento sia lì. CONCORDO
I’m living in London = Vuol dire che mentre ti parlo sono proprio a Londra. UNA DELLE POSSIBILE INTERPRETAZIONI…
I have lived in London = Ho vissuto a Londra in passato per un certo periodo di tempo VERO, MA INCOMPLETO
I have been living in London = Ho incominciato a vivere a Londra tempo fa e continuo anche adesso a viverci. UNA DELLE POSSIBILE INTERPRETAZIONI…
Allora, credo che tutti avete capito più o meno domanda:
1) “I live in London”
E’ una specie di “default”.
Non è aggiunta nulla, quindi significa nulla. Ma abbiamo il pronome, “I”, il verbo “live”, e il posto dove succede “in London”.
Possiamo capire quello che NON è inteso dal scelto di presente (non passato o futuro) e dalla assenza di altri elementi (perfect or progressive aspects).
Insomma, Giulia aveva ragione.
Invece con “I am living in London” abbiamo una “aggiunta”, am + ing, cioè il progressive aspect. Cosa significa? Un po’ come l’imperfetto in italiano….
Cosa NON significa?
Non significa “Now”, un concetto impossibile in ogni caso.
Potrebe essere che “I am living in London (this year) but I’m writing this from Rome.”
Oppure, “I am living in London next year.” Non è molto probabile, ma è possibile. L’uso del present progressive per il futuro è frequente.
Quindi, Giulia, senza am + ing abbiamo un default che VA INTERPRETATO.
Con am-ing, abbiamo un significato più preciso, ma che può essere capito ancora in modi diversi: ora, in questo periodo, nel futuro.
Il “significato” nel “tempo verbale” qui è limitato. La vostra comprensione del messagio dipende dal contesto. Non aspettare precisione da un tempo verbale!
2. I have lived in London
Allora così, senza contesto, lo possiamo INTERPRETARE come “Una volta nella mia vita ho abitato a Londra”, ma non è quello il significato del tempo verbale. Quello è la nostra CONCLUSIONE, basata sul assenza di altri informazione.
Guarda:
a. I have lived in London, but now I live in Bologna.
b. I have lived in Bologna since 1998.
Tutti due frasi sono corretti, sia la grammatica, sia di fatto.
Il verbo e il tempo verbale sono identici.
I significati delle FRASE sono diverse, vero?
Ma il significato del tempo verbale è la stessa. Il perfect aspect significa SOLO che guardiamo indietro in tempo dal punto di riferenza, in questo caso il momento in cui ti parlo.
Quindi “prima di ora” ho abitato a Londra. Vero.
E “prima di ora” ho abitato a Bologna. Vero, sono ancora li, comunque.
Attenzione, per questa seconda interpretazione, in italiano usate il presente:
E 15 anni che ABITO a Bologna
LAVORO come docente di inglese da 22 anni.
In parte, è quella differenza che confonde le cose…
3. I have been living in London
E’ difficile perché non esiste in italiano (per questo che fate questo corso?)
Ma è anche semplice perche significa quello che abbiamo già detto per 1. e 2. (messo insieme).
Così: “I live” e generale. “I am living” è piu specifico in tempo. E’ l’effetto del progressive aspect.
“I have lived” significa solo “prima di”. L’effetto del perfect aspect è di guardare al dietro in tempo.
Quindi “I have been living”, combinazione delle due formi, ha il significato di “prima di” e il significato di “specifico non generale”
I am living in Bologna (periodo, intorno il presente)
I have lived in Bologna for 15 years (prima del momento in cui parlo)
I have been living in Bologna for a long time (prima del momento in cui parlo, per un periodo)
Il fatto che possiamo usare sia il present perfect che il present perfect progressive qui è permesso dal VERBO stesso. Non è una charatteristica dei tempi verbali (sono identici?? NO!) E’ che la mia “attitudine” verso il significato di “live” può variare tra i “poli” di “stato permanente” o “azione in corso”…
Invece:
I am making pizza (sto facendo/faccio la pizza)
I have made the dough (ho fatto l’impasto)
I have been drinking wine and talking to my wife while I have been making the dough (Bevo/Bevevo il vino ecc. mentre facevo l’impasto)
Per quanto riguarda le ultime due frasi, con “I have made the dough” puoi INTERPRETARE che l’azione è completo per mancanza del progressive aspect.
Ma con la frase successivo “I have been drinking wine and talking to my wife”, che capiamo di riferire al stesso identico periodo in cui facevo l’impasto, NON SI PUO’ INTERPRETARE SE E’ FINITO O NO.
Forse intendo di bere di più. Ma forse la moglie è uscita a fare la spesa (a lei non piace cucinare). Forse il fatto che lei è uscita garantisce che berò di più!
Ma non potete capire queste cose dal tempo verbale. “I have been drinking wine and talking to my wife”, può essere interpretato in modi diversi, ma solo basato sul significato “prima di” e “per un periodo”, dato dai due aspetti.
Due altri esempi di frasi che significano “prima di” e “per un periodo” (nota che il periodo più essere sia “lungo” che “corto”):
I have been drinking wine since I was a teenager, but only drinking grappa since I came to Italy.
I have been trying to explain English tenses to you over the last few days.
Consiglio:
– da evitare i significati che non ci sono
– di interpretare verbo, tempo verbale e contesto per arrivare al significato inteso (che normalmente è quello ovvio)
Ripasso:
Ci sono solo 4 “significati” possibili qui:
I make: generale
I’m making: non generale
I’ve made: prima di, generale
I’ve been making: prima di, non generale
da cui devi CAPIRE di che cosa stiamo parlando – ora? futuro? ancora in progresso? un periodo precedente?
Il tempo verbale ti indica solo i significati “permessi”, non quello “vero”, a cui devi arrivare con il cervello, dopo aver visionato il contesto.
Ma quello identico processo di cervello succede anche in italiano:
(Ora) vado a lavoro. Ciao, ciao!
Vado a lavoro (quasi ogni giorno.)
(Non posso vederti stasera) vado a lavoro.
Ma come potete sapere cosa intendo quando dico “vado a lavoro”??? Cosa? Devo pensarne io?? Che lingua impossibile!!
Conclusione
I significati sono limitati e semplice. Siete VOI che complicate le cose con la ricerca per le “regole perfette”…
Don’t worry. Be happy!”
Compiti di casa
Oggi non c’è. Risponderò alle domande per quanto riguarda le lezioni fin’ora.
Ma vi prego, leggete i commenti lasciati dagli altri, in modo che non dobbiamo ripetere sempre la stessa cosa!
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gerry dice
ciao Daniel!
Le hoperse oppure ieri ed oggi non ci sono lezioni? Grazie e ciao Gerry
stefania dice
Got it!
see you on monday.
have a nice w.e.
stefania
stefania dice
good morning Daniel,
how are you?
no lesson yesterday, no lesson today?
I’m doing homework on your web site, if I need explanations, I’ll knock on your door….
I look forward to reading you
have a nice day
Stefania
Daniel dice
Hi Stefania,
In a word, busy! A series of neglected deadlines have caught up with me.
If I get bored with real work, I’ll be back with the next lesson on Monday….
Have a good weekend!
Daniel
antonella dice
Dire che sono confusa è poco…
Per dirla con le parole del MITICO Martin Lee Gore:
Sometimes
Only sometimes
I question everything / And I’m the first to admit / If you catch me in a mood like this / I can be tiring / Even embarrassing
Però lui stesso ammette, un pochino più avanti:
It should be better / It’s just a question of time
Have a nice day, see (read) you this evening Antonella
stefania dice
riagganciandomi ad un post di qualche giorno fa in cui ti sottoponevo un esercizio che avevo trovato sul vostro sito, ti chiedo: da un punto di vista puramente grammaticale la scelta tra il pres. perf. ed il pres. perf. cont. e’ dettata dalla possibilita’ di usare il verbo della frase nella -ing form, dalla possibilita’, cioe’, di ‘leggere’ la frase dal ‘progressive aspect’? e’ in questo senso che parli di verbi di ‘stato’ e di ‘azione’?
Daniel dice
Un approcio semplice vede i verbi come o “di stato” o “di azione”.
E’ con un “stato”, la forma semplice sembrarebbe la scelta giusta.
“I love you”
“I live in Bologna”
invece di
“I’m loving you”
“I’m living in Bologna”
Ma come nel secondo esempio, vediamo che l’aspetto progressive serve qui per comunicare una situazione temporanea, invece quella permanente della mia residenza.
L’amore non è normalmente visto come una cosa che può essere temporaneo, ma se usiamo il verbo in modo diverso, abbiamo più opzioni grammaticali:
“I’m lovin’ it” (McDonalds)
Insomma, non è la grammatica che ci imporre limiti, ma il significato lessicale del verbo.
Quindi, sono le parole, le idee, che complicano le cose, non la struttura grammaticale.
stefania dice
Trying to catch the meaning of your lesson:
‘less is more’ (in our case: ‘less is better!’)
Stefania
Daniel dice
Less is easier.
Gonzy dice
Great Daniel today!
yesterday, honestly I was not happy with the lesson but today is much better!
Many thanks for this explanation which is very clear to me, I think this lesson helps us to get our minds in gear. The context is extremely important and this post basically says that we should not focus only on the verbs!
have anice day!
Daniel dice
Glad you’re happier, Gonzy.
No questions??
I’m waiting for someone to ask something….