Salta questo articolo se parli inglese solo con i giapponesi o altri stranieri. Si tratta di una caratteristica dell’inglese parlato degli utenti di madrelingua inglese, cioè i famosi “phrasal verbs”!
Se hai studiato l’inglese, anche solo un po’, avrai sicuramente notato la presenza di verbi con due o tre componenti.
Ad esempio, le azioni tipiche di lunedì mattina:
I wake up (mi sveglio)
I get up (mi alzo)
I take off my pyjamas (mi tolgo il pigiama)
I put on my clothes (mi vesto)
I wait for the bus (aspetto l’autobus)
I get on the bus (salgo sull’autobus)
I get off the bus (scedo dall’autobus)
I arrive at work (arrivo al lavoro)
I famosi “phrasal verbs” sono composti dal verbo di base, più una (o più raramente, due) preposizioni.
Tipicamente i “phrasal verbs” hanno un significato diverso dal verbo di base: può essere che la preposizione in qualche modo enfatizzi il significato (wake, wake up), oppure che il significato sia completamente “evoluto” in un verbo “nuovo” (get, get up).
Comunque, partiamo dall’inizio.
Cioè, quando possiamo dire che un verbo + una preposizione indica un nuovo verbo e quando, invece, si tratta solo di un verbo con una preposizione?
Nella lista delle azioni di lunedì mattina, sopra, ci sono due esempi dove il verbo più la preposizione NON SONO “phrasal verbs”. Quali?
Un buon modo per capire la differenza è quello di togliere la preposizione, o cambiarla con un’altra, per vedere se così muta il significato del verbo. Quindi:
I get (prendo), I get up (mi alzo)
Qu vedi che cambia il significato: i “get up” è un “phrasal verb”, ma “get” non è un “phrasal verb”.
I wait (aspetto), I wait for the bus (aspetto l’autobus)
Qui non cambia il significato: “wait for” NON è un “phrasal verb”, è solo un verbo con una preposizione dopo…
Puoi trovare l’altro esempio nella lista che non è un “phrasal verb”?
È l’ultimo, “arrive at”. Possiamo cambiare la preposizione senza cambiare il significato del verbo:
I arrive at work (Arrivo al lavoro)
I arrive in time (Arrivo in tempo)
Quindi, non è un phrasal verb.
Nota che “arrive” è un verbo di origine latino (come “arrivare”). Normalmente (ma non sempre) i “phrasal verbs” sono fomati dai verbi di origine “anglo-sassone”, cioè le piccole parole “germaniche” che non sono simili alle parole in italiano: go, get, put, take, ecc.
Allora, che altro c’è da imparare per quanto riguarda i “phrasal verbs”?
Primo: sono molto usati nella lingua parlata, quindi capirli è essenziale se vuoi essere in grado di comprendere i madrelingua inglese quando parlano.
Comunque, per motivi ovvi, nell’ inglese usato come lingua seconda, per le comunicazioni internazionali (un tedesco che parla inglese con un giapponese, ad esempio), non sono così importanti, basta un lessico più semplice.
Poi: per usarli correttamente devi capire un po’ di grammatica, sopratutto dove mettere l’oggetto se il verbo è transitivo e l’oggetto è un pronome (tranquillo, te lo spiego tutto in parole semplici…)
Cominciamo con i quattro tipi di “phrasal verbs” e le loro caratteristiche. Non è difficile, te lo prometto.
1. Verbi intransitivi (che non hanno nessun oggetto)
Ad esempio “take off” (decollare). The plane took off. (L’aero ha decollato). Non è che ha decollato qualcosa, ha solo decollato. Non c’è oggetto, quindi il verbo si chiama “intransitivo”.
Nota: tanti verbi (come “take off” possono avere significati che sono diversi, e quindi essere sia transitivo che intransitivo).
2. Verbi transitivi (che dobbiamo “separare” se usiamo il pronome)
“Take off” significa anche “togliere”, nel senso di toglierti le scarpe, e questo significato è, ovviamente, transitivo, non intransitivo (come “take off”=”decollare”).
Alcuni verbi transitivi, quando usiamo un pronome come complemento oggetto, devono essere “separati”. Intendo dire che il pronome va TRA le due parti del verbo, non DOPO.
Take off your shoes (corretto)
Take your shoes off (corretto, perché NON è un pronome)
Take off them (NON corretto, perché usiamo un pronome, non va nella posizione “finale”)
Take them off (corretto, il pronome va tra le due parti del verbo)
3. Verbi transitivi (dove NON si separano le due parti)
Poi, per renderti la vita più complessa, ci sono i verbi che, sebbene transitivi, anche se usiamo il pronome, non si separano in ogni caso.
Insomma, non è una regola grammaticale che, con i “phrasal verbs”, devi sempre separarli se usi il pronome. In realtà, è più una caratteristica dei verbi stessi. Qualche volta si separano, qualche volta no.
Un esempio? Certo! “Get over”. Puoi controllare il significato qui.
4. Verbi con tre parti
Ecco le buone notizie. Quando vedi un verbo con tre parti, è quasi sempre transitivo (richiede l’oggetto) e non puoi separare le parti. Semplice, usi l’oggetto, mettendolo alla fine, tutti contenti!
Sommario: puoi anche parlare inglese senza “phrasal verbs”, ma lo capirai meglio se li conosci.
L’unica complicazione grammaticale è il discorso di mettere l’oggetto pronome tra le due parti (mai tra le tre parti) se il verbo stesso lo richiede.
Un buon esempio sarebbe “come up with”. Cosa significa? Vedi il Oxford Advanced Learner’s Dictionary (online, è gratuito).
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Daniel dice
Grazie, Stefania.
stefania dice
molto bene, come sempre!
grazie
Stefania