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I tempi verbali inglesi: corso gratuito (giorno 7)

Prima, le risposte al compito di giorno 6:

Dalle vostre ripsoste, ho identificato 2 problemi diversi, che riporto qui in ordine di serietà:

Oggi guardiamo al primo problema. Quello famoso.

Oggi imparerai

In inglese non c’è il concetto di “prossimo” o “remoto”. C’è solo il Past Simple, che va bene per tutti gli eventi ‘passati’, sia ‘prossimo’ che ‘remoto’.

Ma ti riccordi che c’è anche il Present Perfect, che sembra molto simile al Passato prossimo, e indica il tempo ‘prima del momento in cui parliamo’.

Attenzione!

Non si usa il Present Perfect quando vuoi communicare un evento che è passato è basta, come gli eventi in una storia. Si può usarlo solo quando non si referisce a un momento specifico nel passato, quindi ‘prima di adesso’.

La scelta tra Past Simple e Present Perfect è una delle cose più difficile in inglese…

Compito

OK, ieri ti ho chiesto di tradurre dal inglese al italiano. Forse è stato un errore.

In italiano, usiamo il passato remoto per gli eventi, almeno nei romanzi. Ma in inglese, no. Non esiste una forma remota. Devi scegliere tra il Past Simple e il Present Perfect. 

Quindi, oggi vediamo cosa succede quando dovete tradurre dal italiano in inglese e così fare quella scelta.

Compito: per domani mattina, in un commento, mi fa vedere la tua traduzione in inglese del testo breve qui sotto. E’ permesso ‘parlare’ tra voi, e anche di copiare!

(Chiedo scusa per gli eventuali errori col passato remoto, non l’ho mai usato prima!)

Il misterio dei tempi verbali inglesi – 2

Non fu molto traffico, quindi Daniels arrivò in fretta a New Scotland Yard.  Ma ormai non c‘era nessuno.

Trovò una nota:

Siamo partiti per 10, Broad Lane. Vicino al metropolitano di Seven Sisters.”

Decise di lasciare la macchina e di andare col metropolitano.

Come ogni mattina, era affollata e puzzava. Non trovò un posto per sedersi.

Furono quasi le nove quando usciva dalla stazione di Seven Sisters.

10 Broad Lane era solo qualche minuto in piedi. Un “fast food”, con un appartamento bruttissimo sopra. Fuori trovò il suo capo, Detective Superintendant Matthews. Aveva in mano una cigaretta electronica.

“Dove cavolo sei stato? Ho provato parecchie volte a chiamarti!”

“Scusa, Jo. Il cellulare era scarico. Che succede?”

“Il proprietario, che gestice il fast food, ha trovato il corpo quando è arrivato stamattina. E’ il suo inquilino. Abitava nel appartamento sopra. Ma è roba seria questa. E’ stato ucciso con due colpi alla testa.”

“Chi è?”

“Non è nessuno. Solo un docente di inglese. Abitava qui. Lavora in una scuola di lingua di Oxford Street. Ma è stato in italia per qualche anno.”

“Motivo? La mafia, forse?”

“Non sappiamo ancora. Ma il killer ha lasciato una nota: ‘Mi hai rovinato la vita! Non ho capito nulla.'”

“Mai sentito di un killer che ha lasciato una nota. Tu?”

“Mai. Andiamo a vedere? Attenta al sangue.”

 

 

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