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I tempi verbali inglesi: corso gratuito (giorno 12)

Grazie a tutti per i compiti di ieri.

Avete risposto bene per quanto riguarda i tempi verbali inglesi che ho usato nel mio testo.

Ma nessuna analisi del uso del futuro in italiano?

Peccato. Secondo me, sarebbe più facile per voi capire come funziona il futuro in inglese, se avete chiare le idee per quanto riguarda cosa fate nella vostra lingua…

Quindi, iniziamo con quello che ho capito io di italiano.

In italiano…

Il presente è molto usato, in particolare quando parliamo, e per communicare le cose “già concordate”, “già decise”, ecc.

Sai qualcosa? E’ identico in inglese, tranne che noi usiamo o la forma Present Progressive, o la versione specifica “Going to”. Sono leggermente differente tra loro, ma coerente con lo uso del presente per il futuro in italiano.

Il futuro semplice sembra più usato invece quando intendiamo qualcosa più “previsionale”, e anche per sembrare più formale, ad esempio quando scriviamo oppure rispondiamo a una domanda in modo “meno legato al presente”.

Insomma, è un futuro più “puro”, invece di un “futuro già in corso”.

Con piccole differenze, anche questo futuro per le “previsioni” è simile in inglese:

Conclusione?

Abbiamo in italiano e in inglese due concetti di futuro simili, quel futuro già (in qualche modo) “deciso” o “in corso”, è uno diverso che è più “staccato” dal presente, più una previsione…

Qui posso menzionare anche il futuro anteriore/future perfect, una variazione del “futuro più puro” che a me sembra identico in inglese e italiano. E’ costruito con elementi del futuro semplice, e esprime una specie di previsione:

In English…

Se hai seguito questo corso dal inizio, saprai già che in inglese l’aspetto “Progressive” (quello con “-ing”) è molto più usato che in italiano.

In italiano, basta un “Vado, ciao!”

In inglese, “I go” communica solo qualcosa generale. La mia “abitudine di andare”, ad esempio.

Invece, per riferire a un azione “specifico” in inglese serve “I’m going” oppure “I’m going to go”.

Quindi,

PRINCIPIO NUMERO 1: usa il Present Simple SOLO per gli eventi “programmati” ed “impersonali”:

Se hai capito Principio n. 1, allora tutto quello che segue sarà semplice!

PRINCIPIO NUMERO 2:

In inglese, ma non in italiano, possiamo dividere il “futuro già deciso” (Vado, ciao!) in due:

  1. Quello che ho “l’intenzione di fare”:  – I‘m going to read this course again, slowly! (“Going to”)
  2. Quello che ho “concordato di fare”: – I‘m starting my English course at Madrelingua next week (“Present Progressive”)

Come puoi vedere, sono simili, diversi da italiano, ma non complessi o difficile a capire.

PRINCIPIO NUMERO 3:

La formalità o differenza tra parlato è scritto, non c’entra in inglese. Quindi, non iniziare a usare “will” per tutto solo perché vuoi fare la bella figura…

Vedi Principio 2: se hai un’intenzione, o un accordo di fare qualcosa, non usare “will”.

PRINCIPIO NUMERO 4:

Quasi tutti gli altri concetti di “futuro” vanno communicato o con “will”, o con un altro verbo modale, ad esempo “might” o “may” per le possibilità:

L’unica cosa da notare è l’uso di “going to” per le previsioni che riferiscono agli eventi percepiti come “già in corso”:

Il secondo esempio comunica, come per ogni uso di “going to”, qualcosa più “presente”. Forse delle nuvole scure… Insomma, il tempo “ha già deciso” di bagnarci domani.

Compito a casa

Compila queste frasi in inglese:

  1. Today I’m going to… (E’ la mia intenzione di…)
  2. Today I’m XXXXing (Ho programmato/concordato di…)
  3. Today I might…. (Forse farò…)
  4. Today I’ll probably… (E’ probabile che oggi farò….)
  5. In my opinion, the future will be better/worse than now because

I‘ll see you tomorrow for the final lesson, in cui impareremo le variazioni del Future Simple: Future Progressive, Future Perfect, e Future Perfect Progressive.

 

 

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