“I used to love her, but it’s all over now” è una delle canzoni più famose della band inglese, i “Rolling Stones”.
Mai sentito dei “Rolling Stones”? Chiedi al nonno! Cantano di amori perduti, roba così.
La lezione di oggi si occupa di un argomento amato dai docenti di inglese e quelli che scrivono i test in inglese. I temutissimi diversi usi del passato. Perché? Perché si tratta di una forma apparentemente semplice ma che sbagliano tutti. Quindi funziona veramente bene per capire chi ha studiato e chi no.
Utilizziamo la grammatica oggetto della lezione di oggi per riferirci al passato – alle abitudini e agli stati passati, ovviamente diversi dalla tua condizione attuale (altrimenti useresti il presente, vero?) Ma non parliamo della solita grammatica inutile, questo passato è molto usato nel parlato.
Allora, dove iniziare? Cominciamo con la situazione in italiano dove l’imperfetto esprime azioni in progresso in un certo momento passato:
1. “Quando mi hai chiamato, facevo la doccia.”
ma anche azione abituali o stati nel passato:
2. “Quando giocavo a calcio, facevo la doccia ogni giorno dopo l’allenamento”.
In inglese il quadro è un po’ diverso, come al solito. Il tempo del verbo “Past progressive” ha lo stesso significato dell’imperfetto nell’esempio 1. sopra, ma NON ha lo stesso significato come l’imperfetto nell’esempio 2.
1. “When you phoned me, I was having a shower.”
2. “When I used to play football, I had a shower every day after training.”
Guardando l’esempio 2. versione inglese, vediamo che ci sono DUE opzioni per tradurre il significato “passato abituale” dall’ imperfetto in Italia, come nella canzone del Rolling Stones:
“Well, baby used to stay out all night long
She made me cry, she done me wrong”
Per comunicare il “passato abituale”, con il significato dell’ imperfetto in inglese, va bene sia la forma “used to + verbo” (riga 1), sia il Past Simple (riga 2).
Ma c’è un problema con l’uso del Past Simple.
“She made me cry” potrebbe significare che mi ha fatto piangere una volta sola, qualche volta, oppure abitualmente. Se usiamo il Past Simple, dobbiamo capire, cioè interpretare, il significato dal contesto.
Se, invece, usiamo “used to + verbo”: “She used to make me cry” allora, è ovvio che intendiamo che farmi piangere era la sua abitudine.
“Used to + verbo” è facile da usare e da capire, dove il Past Simple sarebbe ambiguo.
Fino ad’ora, tutto semplice. Ma ci sono vari punti di confusione…
1. NON si usa “used to + verbo” per il presente. Sì, “used to + verbo” esprime un’ abitudine, ma come per l’imperfetto in italiano, è una forma passata.
2. NON si confonde con “be/get used to + -ing” (abituarsi o essere abituato a fare qualcosa). Sembra lo stesso, ma è una forma completamente differente. Questa diversa forma può esistere in qualsiasi tempo del verbo, non è una forma passata e sicuramente non è una traduzione dell’imperfetto.
3. C’è un’ altra forma simile, “would + verbo”, e anche questa può significare “abitudine nel passato”:
“She would stay out all night long”
“She would make me cry”
“She would do me wrong”
Ma, diversamente da “used to”, “would” si può usare solo per abituali azioni nel passato, non per gli stati.
Quindi,
“I used to love her” (uno stato – ero inamorato di lei) è CORRETTO
ma
“I would love her” NON è CORRETTO
I would (azione passato abituale) VA BENE
I would (stato passato) NON VA BENE
Vedi? Allora, tutti su YouTube per ascoltare la canzone! (Troverai le parole qui)
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