Forse pensi che il ruolo di un docente sia quello di spiegare. Forse hai ragione. Sicuramente tanti docenti credono che il loro mestiere sia quello di spiegare concetti, e tramite test e verifiche, controllare che gli studenti abbiano capito.
Allora, facciamo finta che tu sia mio padre (o madre, non fa differenza) ed io invece ho diciotto anni. Ho appena presso la patente e sto per prendere in prestito l’auto di famiglia per la prima volta. È abbastanza grande, con sette posti, e naturalmente tu ti preoccupi che io, diciottenne senza esperienza, possa farmi male, fare male a qualcun altro, oppure semplicemente danneggiare la macchina.
Cosa devi fare? Provare a spiegarmi come guidare una macchina in modo sicuro, come fai te dopo trenta anni di pratica? O forse uno “Stai attento, non troppo veloce, non farti male…. e divertiti!”
Sicuramente riconosci comunque che devo sviluppare le mie competenze in tempo, con pratica, con esperienza. Che non sarebbe efficace darmi una lista di cose da fare o non fare quando guido, forse perché non sono affatto pronto per imparare, o forse perché non è possibile imparare a guidare solo dalle spiegazioni teoriche.
Questo mi porta all’argomento di oggi, i verbi modali in inglese. Allora, iniziamo con le cose che si possono spiegare (devi rispettare i limita di velocità oppure prenderò una multa e sarò incavolato con te), poi arriviamo alle cose che posso dire ma senza grande speranze che tu capirai (non fare stupidaggine davanti di tuoi amici idioti uccidendo tutti!). Ci sono le cose che devi imparare da solo.
In italiano ci sono pochi verbi modali. “Potere” e “dovere” bastano per comunicare quello che vuoi dire. Poi, in italiano i verbi modali funzionano come verbi normali, nel senso che è possibile cambiare il tempo del verbo, proprio come un verbo qualsiasi.
In inglese non è lo stesso: ci sono tanti verbi modali, e poi la maggiore parte non si coniugano come verbi normali.
Ecco la parte che è facile spiegare. A questo punto, mi chiedo sempre, “Cavolo, dove iniziare?”
Allora, facciamo così. Ecco una lista dei verbi modali e indicazioni dell’ uso. Poi, parliamo più in dettaglio dei problemi tipici, va bene? Ma poi devi saltare nella macchina, accende il motore e provare a non fare male a nessuno.
can – “sa fare”, “hai il permesso di fare”
could – il passato di ‘can’, (sapeva fare, aveva permesso di fare), ma anche nel presente “è possibile”may – come ‘could’ significa “è possibile”, ma come ‘can’ significa “hai il permesso di fare”
might – come ‘could’ e ‘may’ significa “è possibile”should – quello che io penso sarebbe meglio farlo (che dovresti fare, per avere il risultato migliore)
ought to – sinonimo di ‘should’must – quello che sei obbligato a fare
have to – come ‘must’*will – usato per parlare della realtà “non attuale”, le deduzioni, le abitudini, eventi previsti
would – usato per le irrealtà, cioè il condizionale, abitudini nel passato,*per le differenze IMPORTANTI tra ‘must’ e ‘have to’ leggi sotto…
Confuso? Beh, è normale. Non dire che non ti ho avvertito. Comunque, puoi vedere varie cose dalla lista:
1. ci sono duplicazioni, sinonimi, casi in cui potresti scegliere uno o l’altro senza sbagliare molto
2. ma poi, i verbi che sono sinonimi in certi casi (It could/might/may rain tomorrow) non ci sono in altri casi (I could speak French twenty years ago but not now)
3. sopratutto, come ho già indicato, ci sono più verbi modali in inglese, rispetto all’italiano.
Allora torniamo alla lista, questa volta con esempi e commenti.
can – “I can speak English. Can you?” “Can I marry your daughter?” “No, you can’t”
Semplice, vero. Abilità, permesso. NON possibilità.could – “I could speak French when I was young.” “Could you help me learn it again?”
“It could take a long time”
Più complesso. Sapevo fare, potresti fare, può essere che. Tre significati diversi in una parola di sole cinque lettere…may – “You may find this difficult”, “You may ask for your money back if you don’t like this book”
È possibile che. Hai il permesso di…
might – It might rain tomorrow. Or it might not.
Possibilità, semplice, basta.should – You got six in your school report. You should study more.
Non posso obbligarti, ma posso consigliarti. Uso “should” o “shouldn’t” per farlo.ought to – You ought to watch videos in English.
Come “should”, è una buon idea che tu lo faccia.must – You must do your homework! You mustn’t smoke in class”
Per gli obblighi e le cose vietate.have to – You have to know some grammar if you want to speak English.
You don’t have to know all of the grammar to pass the test.
ATTENZIONE: il negativo di “have to” significa che “non è necessario”, in confronto con il negativo di “must” che significa che “è vietato”. Quindi sono sinonimi nella forma positiva, ma non nella forma negativa.Ho lasciato alla fine “will” e “would” per un motivo, sono molto difficili da spiegare. Ma usarli non è affatto un grande problema.
will – It will rain tomorrow. (Suonano alla porta…) Who’s that? Oh, that’ll be John.
Non parliamo della realtà osservata, attuale, ma di una realtà conosciuta e non ancora osservata. C’è una forma simile in italiano:
(suonano alla porta) Chi c’è? Oh, sarà Giovanni. Arriva sempre a quest’ora.would – It would be fantastic. I would do it if I had the money.
per una realtà alternativa: sarebbe fantastico. Lo farei se avvessi i soldi.N.B. “would” non significa “volere”. Per “volere” devi dire “would like to”, cioè “mi piacerebbe”
Cavolo… Non farti male con questi.
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